Verbi protoindoeuropei

I verbi proto-indo-europei avevano un sistema complesso, con i verbi classificati in base al loro aspetto: stativo, imperfettivo o perfettivo. Il sistema usava molteplici modi verbali e diatesi, in cui i verbi erano coniugati in base a persona, numero e tempo.

Il sistema di aggiunta di affissi alla forma base di un verbo (la sua radice) consentiva modifiche che potevano formare nomi, verbi o aggettivi. Il sistema verbale è chiaramente rappresentato in greco antico e sanscrito vedico, che corrispondono da vicino in quasi tutti gli aspetti dei loro sistemi verbali e sono due delle lingue maggiormente note tra le lingue indoeuropee più antiche, più vicine di altre alla proto-lingua ricostruita.

Oltre all'aggiunta di affissi, la modalità caratteristica della variabilità morfologica con cui il verbo poteva essere articolato nel proto-indoeuropeo ricostruito è l'apofonia, un modello di variazione vocalica i cui riflessi sono ancora visibili in molti verbi di lingue moderne, come quelle della famiglia germanica. Ad esempio, la vocale radicale del verbo inglese (una lingua germanica) begin (cominciare) varia nel corso della coniugazione del verbo, il cui paradigma è begin, began, begun.


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